Blanc de Blancs Brut - MASO MARTIS
Un metodo classico dal corpo e dai profumi intensi, leggero sentore di lievito, versatile, elegante, per tutte le occasioni di incontro.
Un metodo classico dal corpo e dai profumi intensi, leggero sentore di lievito, versatile, elegante, per tutte le occasioni di incontro.
Sboccatura 2022
È la cuvée aziendale, che nasce dall’assemblaggio dalle uve di diversi vigneti della collina di Pressano. La composizione di questo Blanc de Blancs prevede anche l’utilizzo di riserve di annate precedenti che apporta notevole complessità, senza tuttavia appesantire il vino. Solo dopo 40 mesi di affinamento sui lieviti la cuvèe è pronta a lasciare la cantina. Manteniamo un dosaggio basso per preservare il più possibile le qualità organolettiche del vino di base.
VIGNETO
Le uve provengono da da diversi vigneti della collina di Pressano ad un’ altitudine variabile tra i 300 e i 500 m. Le viti sono allevate a pergola, il vigneto più giovane ha un’età di 30 anni. La resa in vigna è di circa 100 q/ha.
VINIFICAZIONE
Una prima selezione del frutto viene fatta al momento della raccolta, che è svolta manualmente preservando l'integrità delle uve. La pressatura è molto soffice e la resa non supera il 55%. Si ottiene un mosto molto limpido che riposa per qualche ora senza l’aggiunta di solforosa. La fermentazione alcolica avviene in
serbatoi di acciaio inox e in parte in barriques usate.
Segue la fermentazione malolattica e un affinamento sul lievito di 8 mesi. Al termine di questo periodo viene fatto l’assemblaggio, la composizione delle diverse vinificazione parcellari con i vini delle annate precedenti. La ricerca dell’armonia e del giusto equilibrio è un lavoro che può durare anche parecchi giorni.
TIRAGGIO E AFFINAMENTO
La rifermentazione avviene in bottiglia previa aggiunta di
24 g/l di zucchero che sviluppano una sovra-pressione di 6 atm. Dopo un affinamento a contatto dei lieviti di almeno 40 mesi inizia il remuage che termina con sboccatura delle bottiglie.
Le uve: 100% Chardonnay
Il vigneto: E’ ubicato nella zona a nord est del centro aziendale su terreni calcarei, freschi e ben drenati. La resa di uva per ettaro è di 95 q. L’età delle viti è di 29 anni ed il sistema di allevamento adottato è la pergola trentina doppia concatenata.
La vinificazione: Segue lo schema “in bianco” con fermentazione del solo mosto a temperatura controllata e con l’impiego di lieviti selezionati. Si opera in serbatoi inox nei quali il vino dì base viene conservato fino al “tirage” effettuato in primavera.
La spumantizzazione: La presa di spuma avviene nelle tradizionali bottiglie champagnotte dopo aver aggiunto al vino di base lieviti, zucchero e sali nutritivi. Vengono quindi chiuse col funzionale tappo corona sotto al quale s’infila la bidule, capsula di plastica entro la quale si raccoglierà il sedimento dopo il remuage. Le bottiglie così tappate vengono accatastate in posizione coricate nella fresca cantina dove il vino prima rifermenta e poi si affina sui propri lieviti per 24 mesi.
Lo spumante: Ha spuma briosa e duratura, perlage fine e persistente; colore paglierino con evidenti sfumature verdoline. Profumo intenso, gradevole che ricorda la mela, la pesca e un chiaro sentore di lievito (crosta di pane). Sapore secco, complesso, dì buon corpo e con acidità in perfetto equilibrio.
Dati analitici all’imbottigliamento:
Abbinamenti gastronomici: Raffinatissimo aperitivo, con antipasti di frutti di mare, crostacei e primi piatti a base di pesce.
Temperatura di servizio: 8° C
Vitigno Chardonnay, Pinot Nero.
Vigneto Piccoli appezzamenti disposti su terrazzi
in zone collinari o di montagna. Resa per ettaro 80 hl
Vendemmia I grappoli, sottoposti nel mese di luglio al diradamento, sono vendemmiati a mano in cassette, per assicurarne l’integrità fino alla pressatura.
Vinificazione La pressatura soffice dei
grappoli interi avviene in atmosfera inerte
per ridurre i fenomeni ossidativi. La prima fermentazione è condotta in serbatoi di acciaio inox termocondizionati. Il metodo utilizzato per la rifermentazione in bottiglia è quello classico previsto dalla Trento DOC. La maturazione sui lieviti dura oltre 24 mesi al fine di mantenere intatta la fragranza del vino d’origine. Il “dosage” è minimo, per non alterare le caratteristiche conferite naturalmente dai fattori ambientali molto favorevoli, dalla presa di spuma e da una lavorazione artigiana particolarmente curata.
Caratteristiche Colore paglierino scarico con riflessi verdolini, vivo, perlage fine ed elegante, minuto e continuo.
Il profumo è intenso, varietale con leggere sensazioni di mela verde che gli donano particolare finezza. Sapido e salato al gusto, ma allo stesso tempo vivace ed elegante.
Abbinamenti Come ogni Trentodoc di classe è ottimo aperitivo e può essere goduto a tutto pasto.
Denominazione: Trento DOC Bianco.
Uve: Selezione di uve Chardonnay, lavorate e raccolte a mano, provenienti da vigneti a
pergola.
Zone di produzione: Maso Warth, anfiteatro di vigneti posto ad un altitudine di 350 metri di quota che si affaccia sul comune di Trento, e Valle di Cembra, con una altitudine che va dai 500 fino ai 650 metri.
Età media dei vigneti: 15 - 30 anni.
Terreno: Prevalentemente calcareo a Maso Warth. Argilloso, calcareo e porfirico in Valle di
Cembra.
Vinificazione: Pressatura soffice delle uve intere con selezione del mosto fiore, fermentazione e
affinamento in vasche di acciaio a temperatura controllata fino al momento del tiraggio
Affinamento: In bottiglia sul lieviti selezionati per un periodo di 5 anni.
Note organolettiche: Perlage fine, colore giallo paglierino intenso con note brillanti, fruttato al naso con richiami di note evolutive. Al palato secco,sapido e cremoso.
Produzione media: 6.000 bottiglie/anno.
Un capolavoro enologico da uve accuratamente selezionate, maturato sui lieviti per almeno quattro anni in modo da esaltarne corpo, profumi e preziosità.
Sboccatura 2019
COMPOSIZIONE: Di origine morenica, evidenzia una buona presenza di scheletro su rocce calcaree. La tessitura è di medio impasto con una buone dotazione di argilla; una concimazione organica a turno quadriennale è l’unico intervento di integrazione naturale.
VITIGNO: Pinot Nero 80% Chardonnay 20% da vigneti dell’azienda – Campo n. 11 – 12 – Allevamento parte a filare Guyot e parte a cordone speronato.
VINIFICAZIONE: Vendemmia a mano in piccole casse – spremitura soffice dei grappoli interi – prima fermentazione parte in acciaio, parte in piccole botti di rovere (circa 15% del vino base).
PRESA DI SPUMA: La presa di spuma avviene con il metodo tradizionale classico nel mese di giugno successivo alla vendemmia.
SBOCCATURA: L’operazione si sboccatura viene effettuata dopo una maturazione del vino a contatto con i lieviti di almeno 24 mesi. Annata di riferimento indicata in etichetta.
RESIDUO ZUCCHERINO: max 6 grammi/litro – BRUT
Conte Federico Riserva Brut
TRENTO DOC RISERVA METODO CLASSICO
Elegante spumante dall’inconfondibile bouquet, dono di selezionati vigneti in terra trentina accarezzati dal vento Ora. Questo vino nasce dall’antica passione Bossi Fedrigotti ed arricchisce la gamma dei nobili vini dello storico casato.
VITIGNI
Chardonnay, Pinot Nero.
NOTE ORGANOLETTICHE
Aspetto: colore giallo intenso con riflessi dorati. Perlage fine
e persistente.
Olfatto: fragrante, aromi di pane uniti a crema, scorza d’arancia e spezie.
Palato: perlage delicato, acidità sostenuta, in ottimo equilibrio con sentori di mela e pesca.
ABBINAMENTI
Perfetto come aperitivo o per festosi brindisi, accompagna piacevolmente le crudité e le marinate di pesce, in particolare il salmone affumicato. Ottimo anche con i fritti, di verdura o di mare, pinzimonio e insalata di pollo.
GRADAZIONE ALCOLICA: 12,5% vol.
La famiglia dei Conti Bossi Fedrigotti vive in Trentino da quasi 600 anni e da oltre 300 coltiva la vite con amore e professionalità. Nelle tante generazioni dei Bossi Fedrigotti viticoltori, spicca la figura intraprendente e lungimirante del Conte Federico, padre degli attuali proprietari, che sessant’anni fa ha creato il Fojaneghe, primo taglio bordolese in Italia, ancor oggi icona del nobile casato, e che ha dato grande slancio alla produzione dei vini dell’azienda.
Al suo nome dunque è dedicato lo spumante Trento Doc Metodo Classico, nuovo prodotto che completa la gamma della nobile e storica famiglia.
DosaggioZero è un metodo classico senza residuo zuccherino dal corpo e dai profumi intensi, minerale, dal carattere robusto e deciso. Uno dei primi metodo classico pas dosè prodotti in Trentino.
Millesimo 2017
È un prodotto di classe dal colore rosa delicato, con profumi di piccoli frutti di bosco, ribes, lamponi e fragoline e delicati richiami di mandorla dolce, corposo e vellutato.
Ideale per un aperitivo fresco e spumeggiante fra amici ma anche per le occasioni di piacevoli incontri.
VINIFICAZIONE
Si esegue una vendemmia a mano in piccole casse; le uve vengono pigiate e il mosto resta a contatto con le bucce in macerazione a freddo per circa 18-24 ore per favorire l’estrazione del colore e dei precursori aromatici più nobili del Pinot Nero. Avviene poi una pressatura molto soffice, la fermentazione e una lunga permanenza del vino base sui lieviti. Conservato in serbatoi d’acciaio, viene imbottigliato la primavera successiva con l’aggiunta di lieviti selezionati.
Dopo un invecchiamento per un periodo di almeno 54/60 mesi, viene eseguito il remuage e quindi la sboccatura con successivo confezionamento.
VITIGNI
Pinot Nero innestato su Kober 5BB, sesto di impianto m 2,20 x 0,80, a guyot.
DENSITÀ IMPIANTO 5.000 piante per ettaro
COLTIVAZIONE
Potatura corta, concimazione organica a turno biennale/ triennale, lavorazione del terreno a filari alterni, irrigazione solo di soccorso a goccia. Vigneti in coltivazione biologica con certificazione ICEA.
PRODUZIONE
Non supera i 8.000 kg/ha
CARATTERISTICHE colore: rosato
profumo: intenso, con sentori di piccola frutta rossa e nota di lievito.
perlage: bollicine sottili, molto persistenti
GUSTO: Franco, robusto, esaltato da equilibrio acido e salino che ne aumentano la personalità. Ricorda l’uva di provenienza.
ABBINAMENTI CONSIGLIATI
Ideale come aperitivo; piatti a base di pesce.
SERVIRE A 10°-12°C.
GOLD MEDAL 2018
Sboccatura 2018
Pinot Nero 70% e Chardonnay 30%, raccolte con vendemmia manuale nella prima metà di settembre.
Elegante rosa antico e perlage persistente.
Ampio e complesso con note agrumate e di piccoli frutti, tipiche del Pinot Nero.
Ricco e avvolgente con finale di notevole persistenza segnato da delicati sentori di lievito, conferiti dagli oltre 30 mesi di affinamento in bottiglia.
FERRARI PERLÉ BIANCO RISERVA 2010 TRENTODOC
Nasce dall’attenta selezione delle partite di Chardonnay che gli enologi della Casa ritengono più vocate al lungo affinamento. È un Trentodoc Riserva che seduce per la personalità versatile, appassiona per l’armonia e conquista per l’eleganza. Oltre otto anni sui lieviti gli conferiscono una raffinata morbidezza che si intreccia magistralmente con le note di sapidità e freschezza.
Annata 2010
L’annata 2010 è stata caratterizzata da una piovosità sopra la media, ma con un andamento regolare dal punto di vista termico.
L’estate è iniziata con buone precipitazioni per continuare poi con un luglio caldo e secco. Pioggeabbondanti sono cadute in agosto, regalando una tregua di tempo stabile e ventilato nella prima metà di settembre che è risultata provvidenziale per le basi spumante, vendemmiate prima della ripresa delle piogge. Le uve sono giunte amaturazione con un’ottima acidità e complessità aromatica.
Note di degustazione
Si presenta con una veste giallo carico con sfumature che vanno verso l’oro.
Il naso è ricco e complesso e dona ricordi di ananas, mela golden e pasta di mandorle.
Al palato è ricco e sfaccettato, dotato di una buona avvolgenza iniziale che lascia progressivamente spazio ad una decisa freschezza e ad una sapidità netta. La chiusura di bocca regala note di frutta tropicale e agrumi.
Sboccatura 2018
FERRARI PERLÉ NERO RISERVA 2010 TRENTODOC
Primo e unico Blanc de Noirs nella storia delle Cantine Ferrari, il Ferrari Perlé Nero è una riserva creata con sole uve Pinot Nero accuratamente selezionate nei migliori vigneti di proprietà della famiglia Lunelli, alle pendici dei monti del Trentino. È il frutto di quarant’anni di ricerca, nel vigneto e in cantina, su questo vitigno delicato e imprevedibile. Stupisce perché straordinariamente diverso dalle altre etichette della Casa e orgogliosamente unico, ma perfettamente in linea con lo stile Ferrari. Dopo 6 anni di affinamento in bottiglia, è un Trentodoc caratterizzato da una complessità che spazia dal fruttato al minerale, fino al tostato.
Annata 2010
L’annata 2010 è stata caratterizzata da una piovosità leggermente sopra la media, ma con un andamento regolare dal punto di vista termico.
L’estate è iniziata con buone precipitazioni per continuare poi con un luglio caldo e secco. Piogge abbondanti sono cadute in agosto, regalando una tregua di tempo stabile e ventilato nella prima metà di settembre, che ha consentito di vendemmiare le basi spumante prima della ripresa delle piogge. Le uve sono giunte a maturazione con un’ottima acidità e complessità aromatica.
Note di degustazione
Nel calice si presenta con un aspetto ammaliante grazie al suo luminoso giallo dorato, impreziosito da un perlage fitto e composto da bollicine finissime. L’impianto olfattivo è ricco e variegato ed offre note molto intense di frutta secca, panettone, tocchi agrumati ed un ricordo di burro salato. Il palato mette in risalto un’elegante struttura che offre un piacevole equilibrio gustativo e sfuma poi con una lunga persistenza che sottolinea, in chiusura di bocca, delicati tratti tostati come il caffè, ed altri più speziati come il panpepato.
FERRARI PERLÉ ZERO, CUVÉE ZERO 11
Trentodoc a dosaggio zero che esprime l’essenza di Chardonnay di montagna. È un mosaico di millesimi che porta all’estremo la raffinata arte della creazione delle cuvée: l’acciaio esalta il frutto e l’eleganza aromatica dello Chardonnay, il legno dona struttura e ricchezza gustativa, mentre il vetro conferisce l’espressività e profondità che rendono questo Trentodoc unico e irresistibile.
uve: Chardonnay
durata della maturazione: Ogni cuvée di Ferrari Perlé Zero, che prende il nome dell’anno della messa in bottiglia, è un mosaico di millesimi precedentemente affinati in acciaio, legno o vetro. Una volta imbottigliata, la cuvée matura un minimo 6 anni su lieviti selezionati in proprie colture.
zona di produzione: Vigneti di montagna di proprietà della famiglia Lunelli alle pendici dei monti del Trentino.
prima annata di produzione: Il Ferrari Perlé Zero è frutto di un sapiente lavoro di assemblaggio di vari millesimi. La prima cuvée presentata, la Cuvée Zero10, è stata creata nel 2010 con vini delle vendemmie 2006, 2008 e 2009.
Esame visivo: Il perlage raffinato è avvolto da riflessi dorati e lucenti.
olfattivo: L’esordio al naso è caratterizzato da estrema pulizia olfattiva che regala note di pompelmo, di radice, di zenzero, di ananas fresco, che lasciano spazio successivamente a ricordi di erbe aromatiche e cumino.
gustativo: L’ingresso in bocca è asciutto, sapido e dinamico, caratterizzato da una piacevole avvolgenza iniziale che sfuma lentamente in una larga e sapida persistenza aromatica, offrendo così un sorso preciso, profondo ed elegante.
Il Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2009 si conferma migliore bollicina d’Italia nel Top delle guide vini 2021 , la classifica di Civiltà del Bere che incrocia i risultati delle più autorevoli guide del settore, per scoprire le etichette e le Cantine più apprezzate.
Unica bollicina italiana ad aver ottenuto menzioni di eccellenza in tutte le sei guide prese in considerazione quest’anno, il Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2009 ha ancora una volta conquistato la vetta insieme ad altri quattro grandi vini italiani: tre grandi rossi come il Brunello di Montalcino Vigna Schiena d’Asino 2015 Mastroianni, il Bolgheri Sassicaia 2017 Tenuta San Guido e il Montepulciano d’Abruzzo 2015 Valentini e un bianco, il Fiano d’Avellino Tognano 2017 Rocca del Principe.
Le Guide considerate da Civiltà del Bere quest’anno sono state I Vini di Veronelli , che lo definisce “leggendario, un fuoriclasse, gentiluomo senza età, dallo stile talmente unico che non può essere fissato in un numero”, Bibenda Vini d’Italia del Gambero Rosso “mix incredibile di delicatezza, cremosità e di acidità suadente che rasenta la perfezione assoluta”, la Guida Ais Vitae, Slow Wine e quella di Daniele Cernilli, Doctor Wine.
Guide unanimi, dunque, nel valutare il Giulio Ferrari Riserva 2009 come la massima espressione delle bollicine italiane, capace di vincere la sfida del tempo, riposando ben 10 anni sui lieviti nel buio della cantina. Il risultato è un Trentodoc dalla straordinaria freschezza pur nella sua complessità aromatica data dalla permanenza decennale sui lieviti.
Il “Giulio”, frutto delle migliori annate di uve Chardonnay, nasce alle pendici dei monti che incorniciano Trento e rappresenta l’icona delle bollicine di montagna a cui proprio Giulio Ferrari oltre un secolo fa aveva creduto fortemente e a cui la Famiglia Lunelli ha voluto rendere omaggio, dedicandogli questa straordinaria riserva.
Splendente color salmone dai bagliori ramati che si spingono verso il corallo. Il perlage ipnotizza con bollicine fini e copiose.
Delicati sentori di confettura di rosa canina e di agrumi si intrecciano a note speziate e minerali, in un’immediata sensazione di puro e intenso piacere.
Colpisce per la vibrante intensità. La grande concentrazione è bilanciata dalla spinta fresco sapida che rende il sorso lunghissimo, disegnando un perfetto quadro gustativo.