La Nosiola è l’unica varietà a frutto bianco tipica ed auctoctona trentina.
Coltivata da sempre in Trentino sta vivendo un nuovo e crescente successo grazie a vigniaoli attenti alla valorizzazione dei produtti territoriali.
Varietà diffusa nella Valle dei Laghi, legata alla produzione del Vino santo e sulle colline di Sorni e Pressano per l’ottenimento di un vino giovane, fresco e fruttato con una piacevole sfumatura di selvatico.
La Nosiola è ormai ottenuta da tante vendemmie con il nuovo impianto a spalliera, rivoluzionario rispetto alla tradizionalità della moderna viticoltura trentina, ma anche un ritorno alle origini della viticoltura locale alla fine dell’ottocento.
Giallo paglierino intenso
Delicatamente fruttato con tenue sentore di nocciola
Secco e piacevolmente fresco
Con piatti di pesce lacustre, in particolare con il persico impanato e la trota alla brace
10/12 °C
Nosiola trentina su portainnesto Esseoquattro (V. Berlandieri x V.Riparia)
E' costituito da marna bianca calcareo dolomitica estremamente scheletrica e povera.
E’ vinificato inizialmente in macerazione carbonica per ottenere una maggior fruttuosità per poi concludere il processo di fermentazione in bianco in botti d’acciaio: non compie la malolattica, in quanto l’uva con il sistema d’allevamento a piccola spalliera, entra in cantina con un tenore assai equilibrato di acidità.
Travasato per separare i lieviti, riposa in recipienti d’acciaio al freddo fino a febbraio, per eseguire la stabilità tartarica.
Imbottigliato in primavera e, dopo un breve periodo di riposo, è posto in vendita.