Nosiola
La degustazione della Nosiola. La Nosiola viene coltivata secoli in Trentino, soprattutto nella Val di Cembra e nella Valle dei Laghi. Il nome sembra derivi dal profumo caratteristico del vino, nel cui bouquet aromatico spicca la nocciola, da cui Nosiola. La Nosiola tradizionalmente era il classico vino da tutti i giorni, semplice e rustico. L’acidità e il corpo dei suoi mosti rivelano però un potenziale a lungo inespresso, ma che sta trovando negli anni più recenti sempre maggiori interpretazioni produttive. Con la Nosiola si produce il Vino Santo del Trentino, ma le versioni ferme sono spesso caratterizzate da interpretazioni di ottima struttura, magari anche con macerazioni più consistenti. La Nosiola è un vitigno caratterizzato da grande versatilità del punto di vista enologico. Fresco e profumato in acciaio, ma capace di risultati notevoli in recipienti di legno nelle essenze più particolari, come fusti di acacia, ma anche barrique usate e persino macerato in anfora. La Nosiola è un vino bianco, secco, molto piacevole ed elegante, intenso al naso, con una caratteristica nota amarognola al palato. Ha un’ottima predisposizione all’affinamento e all’invecchiamento. La sua acidità e la resistenza delle sue bucce lo rendono particolarmente adatto all’appassimento, ottenendo il famoso Vino Santo del Trentino DOC.
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